n 12 si sfidano per il sondaggio 'Il Personaggio dell'anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza'. Come si può votare
CORTONA — “Gli esami non finiscono mai” diceva Eduardo. Ma quelli che ha sostenuto fino ad oggi Silvia Baracchi, Lady Chef e patron del Relais & Chateaux “Il Falconiere” di Cortona, sono stati brillantemente superati.
Silvia, infatti, è tra i dodici finalisti del sondaggio 'Il Personaggio dell'anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza', organizzato da 'Italia a Tavola'. Per superare il secondo turno delle votazioni (che scadranno il 25 gennaio) se la dovrà vedere adesso con chef del calibro di Massimo Bottura, Gennaro Esposito, Carlo Cracco, Seby Sorbello, Rosanna Marziale, Giuseppe Romano, Matteo Metullio, Alessia Uccellini, Fabio Campoli, Davide Oldani ed Enrico Bartolini,
Silvia qual è adesso il tuo obiettivo?
"L'importante è partecipare, poi saranno gli elettori a decidere il mio e il futuro degli altri dodici cuochi".
I piatti legati alla tradizione gastronomica toscana hanno meritato a ‘Il Falconiere’ la prestigiosa Stella Michelin. Quanto pesa questo ‘macaron’ nella gestione della struttura?
"La stella non pesa, è solo una gratificazione del nostro lavoro, della nostra professionalità. Io e il mio staff lavoriamo per fare felici a tavola i nostri clienti. Vogliamo sempre regalargli nuove emozioni".
Insieme al tuo executive chef Richard Titi sei riuscita a tradurre nel linguaggio di questo splendido paesaggio toscano nuove tentazioni, nuovi accostamenti alla riscoperta di sapori autentici. Puoi raccontarci come nascono i tuoi superbi menu?
"Ogni nostro menu ha un suo input frutto di un sogno, di una passeggiata o un’emozione. Da essi traggo ispirazione per poi materializzarli a tavola attraverso la passione, la ricerca e le continue prove che facciamo con Richard e tutto il nostro staff. Una volta elaborato il menu lo sottoponiamo alla prova anche di mio marito Riccardo e di mio figlio Benedetto. Ognuno esprime la propria opinione in merito e se non ci sono correzioni da fare lo inseriamo in carta. In ogni nostro piatto non dovrà però mai mancare un filo di olio extravergine di oliva della nostra azienda Baracchi".
Cucina a km zero o km vero?
"A km vero!".
Quale sarà il piatto signature alla riapertura primaverile del tuo locale?
"Quest’anno abbiamo dedicato alcune nostre proposte a Pellegrino Artusi. Per la primavera 2021 aspetto l’ispirazione".
Quale piatto del tuo menu si addice di più al tuo carattere?
"Tortelli ripieni con erborinato di pecora, fichi, passata di patate e gocce di sambuco. Un mix di sapori e profumi, sinonimo di felicità".
Lancia uno slogan per farti votare al Premio Italia a Tavola?
"Vota Silvia Baracchi per continuità e passione. Una lady chef che non si è mai fermata!".